Storia di Torino di Luigi Cibrario
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1-1 uro terzoDurante la reggenza di Madama Reale Maria Giovanna Battista che era singolarmente divota di Maria Consolatrice
l'abate locale D. Michel Angelo di S. Bernardo
confessore della principessa Lodovica di Savoia
formò un disegno per restaurare il sagro tempio. Ma non era egli perito d'architetturaonde il suo concetto non potè aver esecuzione e si die invece l'incarico di delinearne un altro al celebre padre Guarino Guarini
Teatinoil quale propose la chiesa ovale che ora si vede
coll'innesto sur un fianco della grandiosa rotonda che forma la cappella della Consolata. Cominciò la fabbrica nel 1679 e si avanzò l'opera co'doni di Madama Reale e più ancora colle liberalità de'divotifra i quali merita particolar memoria la contessa Felicita Pergamo Losa
morta nel 1699.
Nel 1705 già erano riedificate la chiesa e la cappellaenei 1714 Vittorio Amedeo n
grato alla Vergine che avea nel 1706 protetta l'indipendenza della Monarchia e salvata la libertà d'Italia
ampliò sui disegni del Juvara il presbitero della cappella e ne costrusse l'elegantissimo altaresopra il quale mostra delizie di paradiso la volta dipinta da Bernardino Galliari.
In quanto alla cappella sotterranea di Sla Maria delle Graziemonsignor Peruzzi nella visita apostolica del 1584 la trovò scura e poco decente
con due altari
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (292/781)
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