Storia di Torino di Luigi Cibrario
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libro terzo
11 fresco nel vólto mostra il Salvatore nel Limbo
e fu dipinto da Gio. Battista Pozzi milanesenel 1717 (14).
Otto quadri ovali appesi ai pilastri attorno alla chiesarappresentano varii santi dell'ordine Cistercense
e sono pure di man del Corvetti.
Infine è qui da rammentare l'organo recentemente rinnovato per cura degli Oblali di Maria Santissima
dal celebre Serassi di Bergamo
con tutti quei magisteri e quella più mirabile imitazione di stromenlidi voci
d'echipermessa dalla presente condizione dell'arte.
Sul fianco settentrionale della chiesa di Sant'Andrea s'apre il Santuario della Consolata
di forma esagonaornato di colonne
tutto rivestito di marmi preziosi. L'altare è
come abbiam dettodisegno del celebre siciliano architetto Filippo Juvara; esso poggia a grande altezza
e sopra al Lrono in cui si espone alla pubblica adorazione il Santissimo
mostrafra i cori angelici
fra l'oro e le gemme la sacra effigie della Vergine
quasi sempre coperla d'un velo sericofuorché nei giorni più specialmente a lei dedicali. Oh qual conforto ci piove al sol fissare i tuoi begli occhi
o Maria! Quale raccoglimento c'inspiranoquanti pensieri ci destano queste sacre pareti
depositarie di tanti doloriministre di tante consolazioni!
Ah ben lo sa chiperduta una parte dell'anima sua
si sente solo e deserto sopra la terrae col cuor
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (296/781)
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