Storia di Torino di Luigi Cibrario
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libro terzoguerre distrutta
che poi \idero prodigiosamente scoprirsi tra le macerie la santa magineed a nuovo e più fervoroso culto restituirsi.
Durarono i Bonedutini in questa chiesa seicento sessant'anni ; e nel 1589
dandosi da gran tempo il priorato di Sant'Andrea ni commenda (25)
essendo scemala l'osservanza delle discipline claustrali e della regola di S. Benedetto
e ridotti ì monaci a seivennero loro surrogati Cistcrciensi
chiamali anche Fugliensi
o monaci di S. Bernardo
dello slesso ordine BenedilLno
ma ruormatiche vestono cocolla bianca.
Nella vis la di monsignor Pcruzzi dell'anno 1584 si nota clic la chiesa era tenuta in commenda da Camillo Gaetan Vi risiedeano sei monaci Benedil-lin- sacerdotia ciascuno de'quali l'abate commendatario od d cardinale di Sermonetla Nicolò Gae-lani dava provvisione annua di quattro sacchi di fromento
una carraia e mezza di vinododici scudi pel companatico
tre pel vestiario. Il parroco era un prete della diocesi di Nocera
vicario dell'abaie. Il Santissimo era allogato in custodia di ferro inde-centissìma. La chiesa era sporchissima. Gli altari mezzi in rovina. Non v'erano nè qui nè nelle altre chiese di Tonno confessionali I monaci non osservavano la regola di S. Benedetto
fuorché nell'uffi-cialura. Per queste cause il cardinale Camillo Gae-lani da Roma ove risedevae dal monastero di Santa
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (304/781)
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Bonedutini Sant'Andrea S. Benedetto Cistcrciensi Fugliensi S. Bernardo BenedilLno Pcruzzi Camillo Gaetan Vi Benedil-lin- Sermonetla Nicolò Gae-lani Nocera Santissimo Tonno S. Benedetto Camillo Gae-lani Roma Santa Benedetto Benedetto
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