Storia di Torino di Luigi Cibrario
Cill'O SlìCOtSDO
551
ferite é dai morbi; or v'è pericolo in casa e fuori di casa. Solo è salute tendere al cielo. Ottimi consigli che i miei lettori ed io procureremo dì seguitare.
La sepoltura de'padri era nella sagrestia.
In un sepolcro attiguo al chiostro seppellivano gli Agostiniani tutti que' che morivano nelle carcerisia prima
sia dopo la sentenza ; dimodoché il solo fatto di trovarsi prigioni quando esalavano l'ultimo fiatoaccomunava la morta spoglia d'un innocente con quella d' un malfattore. Nel campanile s' era scavata la tomba per gli esecutori di giustizia.
Fra le persone illustri che fiorirono in questo conventoricorderemo il padre lettore Giuseppe Antonio Busca
consigliere e teologo di Vittorio Amedeo 11
il padre Tommaso Verani
che sul declinare del secolo scorso scrisse alcuni opuscoletti di polemica teologicama sopra tutti Giacinto Della Torre
dotto illustratore del Dio del Cotta; orator eloquentestato arcivescovo di Sassari
poi vescovo d'Acqui
ed in ultimo arcivescovo di Torino
nella quale ultima sede grandi servigi rendette alla religionelibéralissimi soccorsi dispensò ai poveri.
Nella chiesa di Sant'Agostino
addì 15 di febbraio del 1577
tennero adunanza i curati di Torino in presenza dell'arcivescovo onde consultare sui casi in cui è da negarsi la sepoltura ecclesiastica.
| |
Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
|
Pagina (327/781)
|
O SlìCOtSDO Agostiniani Giuseppe Antonio Busca Vittorio Amedeo Tommaso Verani Giacinto Della Torre Dio Cotta Sassari Acqui Torino Sant'Agostino Torino
|