Storia di Torino di Luigi Cibrario
MBRO TERZOavea suppellettili sacre.. Ventitré anni dopo (lavasi mano a ristorar la fabbrica (26).
Nel 1612 vi furono introdotti gli Agostiniani scalzii quali alcuni anni dopo passarono alla cappella del Parco ducale
e di là furonocostrutta la chiesa di San Carlo
trasferiti a quel nuovo e ricco tempio.
Abbiam veduto che nel 1624 vi fecero breve comparsa i Teatini. Ma la chiesa era piccolala casa vie più disagiata
l'aria si riputava mal sanae non s'accettava quel sito so non come un principio di stabilimento.
Il quattro dicembre 1675 Madama Reale Maria Giovanna Battista
vedova di Carlo Emmanuele npermise ai Trinitarii scalzi venuti da Barcellona di stabilirsi in quella chiesa.
Nel 1693 don Antonio di Savoia
abate commendatario della Chiusa
ne concedette in perpetuo l'uso a quei frati che aveanocom'è noto
per proprio pietoso institutola redenzion degli schiavi (27).
Quando Vittorio Amedeo n volle dirizzare ed allargare la via che conduce a Porta Palazzo
ed aprire allo sbocco della medesima una piazzasi diede ai Trinitarii scalzi altra sede nella casa allora chiamata Ropolo
in via di San Francesco di Paola
nell'isola stessa dell'antico collegio delle Provincie (1751) (28). La loro chiesa a Porta Palazzo fu distrutta.
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (336/781)
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