Storia di Torino di Luigi Cibrario
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LIBRO TERZOL'isola in cui sorge la moderna fabbrica con-tenea la Zecca
una casa dello spedale di San Giovanni ed il palazzo de' marchesi Carron di San Tommaso.
Fu alzato il novello edilìzio nel secolo scorso sui disegni del Juvara
fini lo poi dall' architetto Cerruti per cura massimamente dell'abate Giampietro Costa che ne fu per 56 anni rettore; e che tutta la propria sostanza impiegò
parte a vantaggio di quello stabilimentoparte in altre opere di pietà e di beneficenza a prò della terra d'Usseglio
sua pairia.
In quella remola valle alpinaa piò delle ghiacciaie che si stendono Ira le alte vette dell'Iserano e del Roccamelone
nasceva Giampietro Costa nel 1672.
Dopo d'aver appreso i primi rudimenti in patriavenne col fratello Giuseppe a Torino
e tanta era la loro povertà
e tanto insieme l'amore allo studioche non avendo olio da mantenersi una lampada
studiavano le lunghe sere d'inverno sotto ad una tenda di piazza d'Erbe
profittando del lumicino d'una rivendugliola. Gli uomini nati e cresciuti tra gli agi della capitalenon conoscono la forza di volontà di quelle razze primitive
e il poter che hanno di durare molti anni tra gli stenti e le fatiche più immaniper riuscire ad un fine lungamente vagheggiato nella loro mente. E quindi
allorché vedono
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (346/781)
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