Storia di Torino di Luigi Cibrario
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MURO TERZOCosta
de'quali il maggiore Giuseppe
nalo il 27 di febbraio del 1758
s'addottorò in teologiafu parroco di Moretta
e morì in odore di santità
a' G dicembre del 1721
essendo non solo l'amicoma la vittima de'poveri
che erano nella casa parrocchiale più padroni di lui medesimocome ne' tempi appunto della chiesa primitiva (1).
Il minore Giampietro
pigliata similmente la laurea nella sacra facoltà
poi aggregalo al collegio di teologiarimase a Torino
e salì a sommi onori. Accenno come una sua gran lode e prova di vita intemeratala dimestichezza che ebbe col beato Sebastiano Valfrè; poi rammento
come in ottobre del 1689
fu deputalo coadiutore al canonico Carrocio
come nel 1704 fu canonico effettivo della Metropolitana
dove col tempo sostenne l'ufficio di teologoed ebbe la dignità di cantore. Nel 1759 era preside del collegio de' Teologi.
Confessore d'Anna d'Orleans
moglie del re Vittorio Amedeo 11
poi confessore di Carlo Emmanuele mebbe la badia del Villar San Costanzo. Morì pieno d'anni
di meritid'onori il 29 novembre 1760
lasciando .il Seminario erede d'ogni sua facoltà.
Il teologo Costa suo fratello avea già lascialo una somma perchè se ne convertisse il provento nel mantenere un cappellano e maestro di scuola nella borgata delle Piazzette in Usseglio sua patria.
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (348/781)
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