Storia di Torino di Luigi Cibrario
CAPO (JUAUTO
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Sacramentole scolture in legno sono del Borelli
le due statue di Sta Teresa e Sta Cristina
poste ai lati dell'altaresono egregia opera di Pietro Legros; e vennero qui trasportate dalla chiesa di Santa Cristina in aprile del 1804.
Ai due lati di quest'altareche non era nel sito preciso in cui ora si trova
vedevansi nel 1584 i depositi del cardinale di S. Clemente
Domenico della Rovere
vescovo di Torino e fondatore di questa chiesamorto nel 1501 a Roma
donde dieci anni dopo fu trasferito a Torino
e di Giovanni Ludovico
suo nipote e coadiutorepoi vescovo di Torino
morto nel 1510 (9). Questi sepolcri furono disfatti nelle varie mutazioni alle quali andò soggetta l'interna disposizione delle cappellee le casse vennero allogate entro al muro tra il coro invernale e la cappella; rinvenute qualche anno fa
quando si apri ad uso de' canonici la piccola porta a mezzodì
si trasferirono nelle tombe d'essi canonici in un sepolcro a foggia d'altare.
La tribuna reale che trovasi dall'altro lato della chiesadi fronte a questa cappella
fu disegnala dall'architetto Francesco iMarlinez
e scolpita da Ignazio Perucca.
Nel corodietro l'aitar maggiore
vedesi una gloria d'angioli che suonano di varii strumenti. E opera laudevole di Domenico Guidobono di Savona
fratello
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (363/781)
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