Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      dicembre 1736
      morto a Torino il 12 settembre 1751
      e quello del conte e maggior generale Nicolò Palli
      morto .n guerra il dì 26 maggio del 18U0
      di anni trentasei.
      I sepolcri degli arcivescovi sono costrutti a guisa d'altaril monumenti conservati sono pochissimi —di Fran cesco Arborio Gattinara
      morto in ottobre del 1745 ; — di Francesco Lucerna Korengo di Rorà
      morto m marzo del 1778; era questi stalo rettore dell' università di Tonno
      e poi v>cai to di cortequando in giovane età fir-eletto véscovo d'Ivrea. Essendo d bello e fresco sembiante
      compariva forse più giovane ancora di quel che fosse; ammesso all'udienza di Benedetto xiv
      1 pontefice che amava motteggiare e pungereebbe a dire ad alcuni prelati che là si trovavano: Il Re di Sardegna ci manda studenti per farne vescovi. Ma l'esame provò eh' egli era maestro
      e che ne sapea quanto i più provel!'. Nel 1768 fu fatto arcivescovo di Torino. Dicci ann-dopo morì d'anni 46
      dopo d'aver consecrato centocinquanta cinese. — Del cardinale Vittorio Gaetano Maria Costa d'Arignano
      dottissimo uomoe tanto dotto
      che gli invidiosi ed i maligniche ma- non mancano
      paragonando le opere posteriori del Denina colle Rivoluzioni e?Italia
      e scorgendole tanto nfe-rioriandavano susurrando che monsignor Costa e non Denina n'era stato l'autore. Questo porporato


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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