Storia di Torino di Luigi Cibrario
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LIBRO TERZOCAPO QUARTO
che predicava. Era il giorno 7 di febbraio del 1751 Compiuta la procession generale per l'aprimento dell'anno santoascese il pergamo il padre Giambattista Prever
dell' Oratorio
uomo veramente apostolicopieno di zelo
e per tutta la città tenuto in concetto d'uomo santo (31). Pigliò per tema del suo discorso il versetto: Variis et miris modis vocat nos Deus. Finito 1' esordioripetè il versetto e cadde morto. Fu così viva e così universale l'opinione che fosse santo che
stampatosene il ritrattose ne spacciarono in brevissimo tempo parecchie migliaia. Esposto secondo l'uso il cadavere in chiesa
il popolo divoto corse a furia a tagliargli i capelli e l'abito; nè a ciò contentofece a pezzi il confessionale
e ne serbò i brani come reliquia (52).
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (384/781)
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Compiuta Giambattista Prever Oratorio Variis Deus Finito
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