Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      IN O T lì
      (1) La vedova d'Andreone di Nicoloso testando nel 1438 eleggeva la sua sepoltura nel duomoin membro quod dicitur S. Salvator. In documento del 1481 si.legge: prope ostiurn per quod itur ab ecclesia Cathedrali (di San Giovanni) ad ecclesiam S. Salvatoris.
      In documenti del I372
      si chiamano le chiese di San Giovanni e di Santa Maria adiacenti a quella del Salvalore.
      (2) Decreto del vescovo Ludovico di Romagnano in data del 25 d'ottobre 1443. Arch. della Metropolitana.
      (3) Archivi arcivescoviliprotoc. xx.
      (4) Soleri
      Diario. — Archivi camerali. Contratti. Registro 162
      Ibi. 370 c seguenti.
      (5) Ecco l'iscrizione sull'alto della facciata :
      ioanni baptistae praecvrsori dominicvs rvvere tavrinensis praesvl in s. rom. efìclesiae cardin. titvlo sancti clementis a s1xto (iii pontif. maximo adlectvs basilica»! sitv vetvst ateqve labentem a fvndamentis demoi.itam avgvstiore ornatv pie religioseqve ad patriae decvs et reip. christianae honestamentvm 1llvstribvs sab. dvcibvs ioanne karolo amedeo et blanca eivs matre tvtriceqve rempvblicam aeqvo ivre administrantibvserexit et pii1liberto ii dvce ibid. florentiss. ivstissimoqve dedicatam absoi.vit anno salvtis mccccxcviii

Storia di Torino Volume Secondo di Luigi Cibrario Alessandro Fontana 1846 pagine 775

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