Storia di Torino di Luigi Cibrario
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Llli ItO TKP.ZOmitezza fu abbandonata nel secolo xv
secolo s'altri fu mai persecutore ed intolleranteche tornò ad inspirarsi in materia di dritto penale (se dritto si può chiamare) entro alle barbare prescrizioni degli imperatori romani
aggravale dal considerar che si faceva il misfatto di stregoneria unito con quello d'apostasiadi patti col demonio
e colle nefande sozzure dei notturni conciliaboli delle maliarde e de' loro amantie del laido caprone che li presedeva.
Essendo questo error comunenon è a dire che mancassero i colpevoli i quali di buona fede credevano tutte queste cose
di buona fedeanche fuor del tormento
confessavano talvolta d' avervi partecipato; ed era certamente in sogno; colpevolidico
almeno d'intenzione. Ma ed allora e più tardi non mancarono gli avveduti chenulla credendo di queste baie
si fìnsero negromantio per barare con quest'arte il prossimo
o per far parlare di sè
o per altri fini meno onesti. A.' 27 di settembre del 1417
Giovanni Lageret
dottor di leggiche avea seduto lungo tempo in uffici di magistratura
fu condannato nel capo e nell'avere come colpevole d'aver fattoo lasciato fare da un tal Michele Decipati un ima-gine d'un leone sopra un ducato d'oro per guarire il mal di fianco e di reni. La figura d'uno scorpione sopra un altro ducato d' oro atto a procurare che le donne incinte non si sconciassero; una testa d'oro
azzurrata di sopraa somiglianza d' un giovinetto
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (420/781)
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Lageret Michele Decipati
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