Storia di Torino di Luigi Cibrario
CAPO StS'1'0
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sovrana conlro al vomito ed al mal caduco ; un busto senza braccia con lesta coronala ed un cuore in cui doveano conlluire tulle le virtù celestiaffine di render esso Lagerel più eloquente e sicuro
portandolo addossoe fargli il duca amico
e condiscendente a tulle sue domande; un' altra figura con spada in manoportando la quale non riceverebbe offesa dai nemici; ancora certe figure di legno clic poste sulla casa non lasciavano entrar persona a dispetto del padrone; ancora altra figura che portata innanzi ai principi
col solo mutarla di luogo causava loro sanità
o malattiali temperava a dolcezza
o li armava di rigore. Le quali figure il Decipali nello studio di Lagerel avea circondale d'accese candele di cera vergineprofumate con mirra ed aloe
e con tremende invocazioni di deilà infernali esorcizzale.
Giudice fu Giovanni Tarditi
il quale pronunciò la sua sentenza nella galleria del castello del Bour-gol
condannando il Lagerel come colpevole dei delitti di matematicadi sortilegio e di lesa maestà.
Ma scendiamo a' tempi a noi più vicini e torniamo alle memorie di questo castello. Abbiam già notato come la guerra della reggente Cristina co' principi suoi cognati avesse diviso profondamente gli animi de'cittadinisicché
anche sedale le discordiee ricondotta la pace
molli desiderassero e fossero disposti a procurare di render capi del governo iFol. II Sì
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (421/781)
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Lagerel Decipali Lagerel Giovanni Tarditi Bour-gol Lagerel Cristina
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