Storia di Torino di Luigi Cibrario
CAPO SESTO
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principealla giustizia; e donde
attanagliato per via dal carneficepassò alla piazza dell' erbe. Colà fu strangolato
e poscia appeso per un piede e lascialo fino al terzo giorno. Ed in ultimo squartato. Anche a lui s'eresse colonna infame. Oggi si durerà fatica a credere che un congresso di ministri accusasse il Senato di troppa clemenza per trattarsidicevano querelanti
di misfatto di lesa maestà aggravato da sortilegio ereticaleNel 1716 Clara Maria Brigida Ribollet
originaria di Grenoble
maritata ad un Astigiano
fuggita di casa con un suo drudofu sostenuta nel castello di Miolans. Narrava un millione di cose una più paurosa dell' altra
* rapimenti per ariaballi e conventi notturni di streghe e di demonii
congiura per far morire il principe di Piemonte coli' usato mezzo di una statua di ceraa compor la quale s' adoperava terra di cimitero
agnus Deiostia consecrata
olio santosangue e cervella di'piccioli bambini
sangue di gattoecc.
accusava di questi enormi misfatti principiministri
sacerdotimezza la corte. La menzogna era evidente. Diffatto la Ribollet
tocca dai rimorsiilluminata da un raggio della divina grazia
confessò che erano state le sue parole tutte favole ed invenzionie mostrò gran dolore d'aver accusato a torto tante oneste persone. Allora fu messa al tormento spietatamente. Ma essa ricomperò con un coraggio superiore al sesso le passate
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (427/781)
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Senato Clara Maria Brigida Ribollet Grenoble Astigiano Miolans Piemonte Ribollet
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