Storia di Torino di Luigi Cibrario
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LIBRO TERZOvista. Fu deputato a far inquisizione contro di lui il presidente Cari'Antonio Blancardi
che i fautori del conte diceanoaver con l'inquisito un'antica ruggine. Si procedette lungamente
e con lutto il rigoree durante l'inquisizione fu provvisoriamente levato al conte Alfieri il piccolo collare dell'ordine. Sentironsi oltre a 200 testimonii. II fisco formò infine ventitré capi di contestazione
più faciliper quel che pare
a formar Che a provare. Ma frattanto il conte Alfieri
che era antico d'anni e pativa da assai tempo una malattia di cuoreaggravato dal dolore e dai patimenti
rendette nel suo carcere l'anima a Dio il 14 di settembre 1674.
Allora cambiossi a suo riguardo la piega degli umani affettie l'ira sollevatasi in sulle prime contro di lui
si riversò
forse con uguale ingiustiziacontro al rigoroso giudice procedente.
Blancardidi natura subita e risentila
era uso ad aggravare colla durezza de' modi 1' esercizio d' un' autorità rigorosa. Nel proprio uffìzio ei ravvisava piucchè un augusto ministero da compiereun amor proprio da soddisfare
e nel trionfo della propria opinione mettea tutto quell' impegno che avrebbe dovuto collocare esclusivamente nella ricerca imparziale del vero. Tenace de'suoi propositisprezzator de'colleghi
rotto alla maldicenza era odialo non meno dagli altri giudiciche dagli infelici che ne sperimentavano la superba fierezza. Non è dunque
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (430/781)
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Cari'Antonio Blancardi Alfieri Alfieri Dio
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