Storia di Torino di Luigi Cibrario
CAPO SESTO
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Ricci suo suocerouna alterazione d' un mandato per esigere due volle la medesima somma
ed un libello famoso; reati tulli difficili a credersipiù diffìcili a provarsi. Nondimeno l'infelice Blancardi fu condannato da una delegazione speciale alla pena di morte
previa la degradazione e la tortura. Spoglialo colle consuete cerimonie di tutte le nobili insegne che portava ed anche della laurea dottoralefu messo al tormento
donde più morlo che vivo (12) condotto alla piazzache trovasi presso la porta della cittadella
ora ombreggiata da annosi vialigli fu sur un allo palco tagliata la lesta.
Il cadavere rimase tutto quel giorno esposto in quel luogo in mezzo a molli doppieri accesi. Questa tragica scena fu a' 7 di marzo IG76
e al considerar quanl' odio avea dovuto accumulare sopra al suo capo il processo che andava formando contro al conte Catalano Alfieri
personaggio sì potente per seguilo e per parentadicome pigliato per un misfatto sia stato condannato per altri di ben diversa natura e tali che agevolissimo era in quei tempi impetrarne per danaro la rimessione; come sia stalo acerba sopra ogni ragione la pena
e come tutto ciò accadesse nel mentre si moltiplicavano i favori al conte di Magliano figliuolo del defunto conte Alfieri
e si cancellava nelle lettere patenti date a chi gli succedette nella carica di luogotenente generale della fanteria ogni espressione che ne potesse offendere la memoria; come infine alte ed attive influenze
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (435/781)
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Blancardi Catalano Alfieri Magliano Alfieri
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