Storia di Torino di Luigi Cibrario

Pagina (444/781)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      418
      LlISltO lhls/.l»
      Nel secolo scorso fu da Carlo Emmanuele ni concesso in appanaggio al duca del Ch́ablese
      suo figliuolo secondogenitoe venne in tal occasione ampliato e restaurato su: disegni del conte Benedetto Alfieri.
      Dopo í duca del Ch́ablese suo ziol'abiṭ dal 1817 al 1831 Carlo Felice
      di gloriosa memoria Ora è placida stanza della phssima vedova Regina Maria Cristina
      la cu. beneficenza abbraccia desiderosa ogn maniera di carità
      la cui protezione ricerca e conforta ogni merito di lettere o d' arti.
      11 cardinale Aldobrandino
      nipote di papa Clemente viliche abile
      come abbi.im dettoquesto palazzo
      era venuto sul cader di marzo 1008 incaricato di negozi\zoin politiche (18); e
      siccome quello che si piaceva di conversare con nobili ingegni avea condotto seco Giambattista Marino Napolitano
      poeta di calda e /icca fantasiacopioso d'invenzioni
      di penna facilearguta e brillante
      troppo forse esaltato a'suoi tempima troppo ancora e troppo ingiustamente negletto al di d'oggi.
      11 Mai ini dovea piaceree jiacquc a Carlo Emmanuele pnncipe coś letterato
      e col poemetto intitolato il Ritratto
      panegir co d'esso duca indirizzato ali insigne pittor di ritrai'' Ambrogio 1 iginotanto s'insinụ nella sua grazia
      che in gennaio dell'anno seguente fu annoverato Ira • cavalieri dell'ordine de" Ss. Maurizio e Lazzaro.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

Pagina (444/781)






ISltO Carlo Emmanuele Ch́ablese Benedetto Alfieri Ch́ablese Carlo Felice Regina Maria Cristina Aldobrandino Clemente Giambattista Marino Napolitano Carlo Emmanuele Ritratto Ambrogio Ira Lazzaro Maurizio