Storia di Torino di Luigi Cibrario

Pagina (452/781)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      450
      LIBRO TERZOdell' augusto Vittorio Emmanuele duca di Savoia colla Imperiale Arciduchessa Maria Adelaide.
      Sopra lo scalone del palazzo reale č la statua equestre di Vittorio Amedeo ipopolarmente famosa sotto al nome di cavallo di marmo. I montanari che dai gioghi e dalle valli alpine scendono in cittą non aveano altre volte idea di maggior opera dell'arte della scoltura. Ora che cominciano
      per munificenza del Rea vedersi pubblici monumenti
      come si conviene a cittą italianail cavallo di marmo č scaduto dell'antica fama. Fu modellato questo cavallo da Pietro Tacca di Carrara discepolo di Giovanni Bologna
      ma č lavoro mediocre. Bella invece č la statua del duca in bronzo del Duprč. I due schiavi di marmo incurvati sotto al cavallodi egregio lavoro
      diconsi di Giovanni Bologna. L'atrioe lo scalone di questo palazzo s'adornano di busti e di statue antiche
      le quali derivano dal castello di Casalmonferrato
      come quelle che vedonsi nel castelloe quello che si vedeano nella galleria delle 15. Segreterie di Stato.
      Molte volte sono state descritte le opere d'arte che adornali la reggia; noi non ridiremo il gią detto: ai nomi di Giovanni Miele
      Daniele Seiter
      Carlo Delfino
      Claudio Beaumont
      che vi dipinseroconviene ora aggiunger quelli di Palagio Palagi Bolognese
      di Podesti
      d'Arienti
      di Migliata
      d'Hayez
      di Storcili
      ed altri molti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

Pagina (452/781)






Vittorio Emmanuele Savoia Imperiale Arciduchessa Maria Adelaide Vittorio Amedeo Pietro Tacca Carrara Giovanni Bologna Duprč Giovanni Bologna Casalmonferrato Stato Giovanni Miele Seiter Delfino Beaumont Palagio Palagi Bolognese Podesti Arienti Migliata Hayez Storcili