Storia di Torino di Luigi Cibrario
571 LIBRO TERZOili cavalieri che n' ebbe allora la direzione
olFeri spontaneamente al re il prestito di lire lOOpn. per sei annisenza interessi
onde aiutarne la fabbrica.
Per qualche anno rimasero in piedi ambedue i teatri; ma verso la metà del secolo il teatro vecchio fu prèda delle fiamme (17).
11 secondo ventennio fu nel secolo scorso come nel presente un periodo di tempo eminentemente teatraleessendosi costrutti
oltre al Regio teatro di Torino
i teatri d'Alessandria
Casale ed Asti.
INel 1745
nel Regio teatro di Torino il marchese d'Ormea occupava il secondo palco in seconda fila a mano destraallato a quello del Re; il conte Bogino il decimoquinto a destra in quarta fila
allato a S. A. il conte di Susa: il conte Alfieri
primo architetto di S. M.
la settima a sinistra. Sono di tanti nomi i soli che dopo un -secolo si possano ricordare.
Era celebre in esso teatro una tenda dipinta da Bernardino Galliari che rappresentava il trionfo di Bacco. Da pochi anni questo teatro fu restaurato ed abbellito di vaghi dipinti dal cav. Pelagio Palagi.
L'Accademia militare fu eretta dal già lodato Carlo Emmanuele n sui disegni del conte di Castellamonte. 1 regii archivii di Corte ed il palazzo delle segreterie di Stato vennero edificati da Carlo Emmanuele in sui disegni del Juvara.
Un sotterraneochiamato perciò croia
accoglieva anticamente nel castello di Ciamberì ed in quello
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (470/781)
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