Storia di Torino di Luigi Cibrario
capo Plinio
487
palazzola marchesa
fe'trarre il Fleury nel castelloordinò che la giustizia avesse il suo corso e vietò al marchese di San Trivier fratello di lui
e ad altri suoi attinentie specialmente al marchese di Pianezza
signore del sanguedi domandargli in alcun tempo la grazia di quell'indegno.
11 Senato avendo sollecitamente procedutocon sentenza del 2 dicembre di quell' anno medesimo condannò a morte gli uccisori; e poi con altra sentenza del 21 giugno 1C66
condannò il marchese di Fleury nella pena della galera perpetua solamente; perchè il mandato d' uccidere Cornavin non era stato formale ed assolutoma condizionale.
La crescente civiltà non aveva ancora abolita la turpe usanzaper cui talvolta il principe
disagiato sempre di moneta sonantepermetteva ai condannati di ricomprarsi per danaro da ogni pena. Quesl' unica
e per la natura del casodebolissima luce di speranza rimaneva al Fleury
il quale addì 17 d'ottobre scrisse un' umilissima lettera al ducacolla quale
confessando la propria iniquità
implorando grazia e misericordiaofferiva centomila scucii per ottenerla.
La risposta del duca è monumento d'animo veramente regiodegno d'essere conservato
e dice così :
« Voglio che voi sappiate che tutte le ricchezze del mondo non potrebbero bastare a rendervi la libertà
| |
Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
|
Pagina (489/781)
|
Plinio Fleury San Trivier Pianezza Senato Fleury Cornavin Fleury
|