Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      ìi)(yLIBRO QUARTO
      scrutarne per minuto i ditellide'quali miurw è scevro
      e talora più abbonda chi più risplende.
      Durante il governo Francese chiainavasi strada Alfieri quella che ora si chiama strada di San Cario.
      La piazza di San Carlo
      anticamente chiamala piazza Reale
      denommavasi piazza Napoleoìie. La via che da questa piazza mette a Porta Nuova
      strada Paolina
      dal nome della più bella fra le sorelle del gran capitano. La via dell'Arsenale fino a via nuovastrada tf Austerlitz
      po- strada di Jena. La via del teatro d' Àngennesstrada di Tilsitt ; quella che dalla piazza Carlina mette al baluardo di levante
      strada di Marengo ; la via del Carmine fino al suo sbocco nella d'Italia
      stradaCampana
      dal nome di Federigo Campana
      socio del collegio di giurisprudenza nell'università di Torino
      il quale accesa la mente d'ardenza repubblicanagittata la ioga e datosi all'armi
      fu generale di brigala negli eserciti francesie fu ucciso nella campagna di Polonia del 1806
      poco lungo da Ostrolenko. Piazza Castello denommavasi piazza Imperiale. I viali della cittadella dicevansi corso Borghese. Non si creda che I' ossequio reso al gran tragico derivasse dai governanti stranieri: erano cittadini teneri dell'onor nazionale che esaltavano le glorio nostre domestiche.
      Addì 27 febbraio 1662
      un giovane cavaliere attraversava in lettiga la piazza di San Carlo; giunto


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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