Storia di Torino di Luigi Cibrario
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innanzi al palazzo del barone di Cardò
non lunge dalla chiesa delle Carmelite
uscì dai porticiove era stato assai tempo baloccando
un altro giovinoltoe accostatosi alla lettiga
invitò chi v' era portato ad uscire. Così fece. Dopo brevi parole poser mano alle spade. Fatti pochi colpil'aggressore punse l'avversario sotto la mammella destra con tanta forza
che il ferro uscì dall' opposto lato. Ritrattolo fuggì. Uno degli spettatori alzò da terra il ferito; e lo sostenne; ma fatti appena due passi lo vide mutarsi in visotremare e morire.
L'ucciso in quel feroce duello era Francesco Gerolamo Ternengo conte di Mussano
genero del presidente Truchi. 11 provocatore ed omicidail cavaliere Vittorio Bernardino Scaglia de'conti di Ver-rua
il qualea' 28 d'aprile di quell' anno medesimo fu giudicato in contumacia a perder la testa.
Uno dei più bei palagi da cui la piazza San Carlo venga nobilitata
è quello del marchese Solaro Del Borgo
già proprio de' marchesi di Caraglio
e che ora appartiene all' Accademia Filarmonica. L'interno del medesimo fu rifabbricalo sui disegni del conte Alfieri
e riluce d'uno splendor principesco. Ivi furono nell'aprile del 1771 date dall'ambasciador di Francia le feste pel matrimonio di Madama Giuseppina di Savoia
sposa del conte di Provenza; infelice principessa destinata a vedere le prime scene crudeli della rivoluzione franceseed a portar nell'esilio
Voi. li
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (493/781)
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