Storia di Torino di Luigi Cibrario
unno quantoNel 1096 gli Agostiniani scalzi cominciarono una missione nel reame di Tunkino
la quale porlo nobili fruitie primo di quesl' ordine a spargere in quel paese la parola di vita
fu il padre Giovanni di Sani' Agostino
romano. Ma guari non tardò il convento di S. Carlo a spedirvi anch' esso operai evangelicide' quali il più famoso fu Martino Cosla
torinesema originario d' Usseglio
chiamato in religione fra Ilario del Gesù
che fu vescovo coricense e vicario apostolico.
Nacque in Torino il 2 settembre 1696
di famiglia che da Usseglio (5) erasi trasferita a Pessinetto; suo padre avea bottega di mercante da ferro vicino a porla Nuova. Venne al mondo colle mani giunteonde la levatrice gli disse: Poiché nasci colle mani giunte
va a farti frate. DifTatlo
e nei discorsie nei trastulli fanciulleschi dimostrava evidente inclinazione allo stalo religioso
piacendosi d' altarinidi croci
di meditar la passione di Cristo
di far il catechismo e di predicare ai compagni. Sul finire di agosto 1714 vestì l'abito degli Agostiniani scalzi nel noviziato di S. Pancrazio a Pianezza.; passò poi a Genova agli studie colà mirabile si mostrò la facilità nell'apprendere
la sottigliezza nel disputareil fervore della divozione nell'orare e nel continuo esercitarsi che faceva in mortificazioni e patimenti onde rendersi degno del sublime apostolato che ambiva nella missione lunkinese. Richiamato nella sua
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (502/781)
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