Storia di Torino di Luigi Cibrario
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provinciadisse la prima messa il 15 d'agosto 1719 a Torino
dove rimase (ino al primo novembre 1721
sospiratissimo giorno in cui partì per le missioni. Andò a Brusselles
dove fu accolto con gran favore dal marchese di Prie
che n'era governatore. Salpò da Oslenda e giunse a Canton in agosto del 1722. Con lettera del 10 settembre 1725
che fu stampata da Giambattista Fontana
ragguagliò i superiori del viaggio; disse che avea trovato a Canton due piemontesi sacerdoti della compagnia della Missione
Pedrini ed Appiani
il primo de'quali liberato pur allora dal carcere ov'era stalo tenuto più anni; il secondo ancora in prigione. Aspettava che cessasse la fiera persecuzione che v'era contro ai cristiani nel Tunkino
per cui tutti i passi eran chiusi. Entrò in quel regno il giovedì santo 14 d'aprile del 1729; fu forza entrarvi con lungo e pericoloso viaggio di terra onde evitar le insidie nelle qualia malgrado di tutte le cautele
sarebbero infallibilmente cadutise non avessero
come scrivea poi fra Lorenzo Maria della Concezione
trovalo la via seminata di miracoli. Giunse il padre Ilario a Dun-xen
e trovò il padre Roberto
prefetto della Missione
ammalato del morbo di cui pochi giorni dopo morì.
Questigiunto due mesi prima
soccombeva ai patimenti e al clima. Gli fu surrogalo il padre Ilario. Inestimabile fu quello che operò e quel che sofferse nel suo apostolato. Cibinon solo pessimi
ma alla
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (503/781)
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