Storia di Torino di Luigi Cibrario
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25 di gennaio del ] 6G8
d' anni quarantotto
di sì sublimi perfezioni die' prova ed esempio
che ben si conobbe a qual alta scuola era stata ammaestrata
e come nel puro ed amante suo cuore mai non avesse allignato altro affetto che quello del crocifisso Gesù. Morì con molta opinione di santità
e nella sua vita stampata narransi parecchi felici sperimenti del potere delle sue intercessioni.
Ebbe suor Anna Maria una sorella chiamata donna Giulia
le cui virtù rilussero nell'austerissimo ordine delle madri Cappuccine in questa stessa città (9).
In fama salì nel monastero di Sta Cristina un' altra pia religiosala venerabile suor Maria degli Angioli. Chiamossi nel secolo Marianna
e fu figliuola del conte Gian Donato Fontanella di Santena
e di Maria Tana. Di sei sorelle eh' ella ebbecinque furono religiose.
Mariannadotata fin dalla sua tenera età d' un gran fervore di spirilo
superati felicemente tutti gli inciampi che le suscitava la bellezza di sua personal'altezza dell'ingegno
la perfezion de'costumila tenerezza de'genitori
pigliò l'abitò delle Carmelitane scalze il 19 di novembre del 1676. Quanto risplendesse poscia la luce de' suoi santi esempi in quel monasterocome fosse avida di croci
quanto umilequanto paziente
quanto pronta e lietaanzi beala nell'esercizio della carità
sarebbe lunga istoria a narrarloe sarebbe altronde un ripetere ciò che si
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (507/781)
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