Storia di Torino di Luigi Cibrario
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LIBHO QUARTOlegge stampato
e che in gran parte tu già riconosciuto ed approvato dalla Santa Chiesa. Soggiungerò solamente che continuo era il ricorrere che faceano e secolari e regolalied anche uomini costituiti nel grado del sacerdozi )
ai consigli di suor Maria degli àngiolini quali ella
umile non men che prudentericordava 1 precetti dell' eterna sapienza
pigliando da quelle incessanti domande ncessante cagione di abbassamento e d'umiliazionequasiché Dio ciò permettesse onde meglio ven-sse a comprendersi la sua viltà. Morì a' 10 dicembre del 1717: e tanta
e così universale fu l'opinione della sua santità
che la Santa Sede permise si desse principio alla causa di beatificazione prima che fosse trascorso il decennio dal dì della morteQuando il corpo della serva d Dio
adorno di tal bellezzamaestà e grazia che 1 suo giacere parea riposo e non morte
fu recalo nel coro interiorecorrispondente alla grata che riguardava l'aitar maggiore
la calca e la divota curiosità del popolo fu sì grandeche gettò a terra la balaustra di marmo che chiudeva il Sancia
Sanclorutn (10).
il corpo di suor Maria degli Àngioli era deposto a lato dell' aitar maggioredalla
parte del Vangelo
coli'iscrizione:
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (508/781)
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Santa Chiesa Maria Dio Santa Sede Dio Sancia Maria Vangelo Morì
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