Storia di Torino di Luigi Cibrario
CAPO SECONDO
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UIC IACET CORPVS VENERA Bl LI S SERVAE DEI MARIAE AB ANGELIS DEFVNCTAE DIE [6 DECEMBRIS 1717.
Quando la rivoluziono ebbe scaccialo le sacre vergin' dai chiostrientro ai quali aveano
professandosperato di vivere e morire
le reliquie della serva di Dio furonoaddì 21 d settembre del 1802 innanzi giorno
trasferite a Sta Teresa
e collocate nell'andito clic si trova al lato del Vangelo dell'aitar maggiore. E nella slessa occasione probab Imenle vi venne trasferito I corpo di Madama Reale Maria Cristina (11)
che fu deposto nel sotterraneo sotto l'aitar maggiore. Due anni doposulP architrave della facciala d> Sia Cristina leggevasi l'iscrizione :
BOURSE DE COMMERCE.
Quando Maria Giovanna Battista alzò la facciata di Sta Cristina
si posero in essa le statue di Sia Cristina e di Sta Teresa
opera di Pietro Le-Gros
parigino. Ma perchè erano troppo bellefurono lolle di là
e collocale accanto all'aitar maggioreridi' aprile del 1804 portate alla Metropolitana
furono poste ai due lati dell'aliare-del Crocifisso (12). Le statue surrogate nella facciala alle due del Lo-Gros
sono del Caresana. Le altre del Tanlardini (lo)
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (509/781)
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Dio Sta Teresa Vangelo Imenle Madama Reale Maria Cristina Sia Cristina Maria Giovanna Battista Sta Cristina Sia Cristina Sta Teresa Pietro Le-Gros Metropolitana Crocifisso Lo-Gros Caresana Tanlardini Battista
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