Storia di Torino di Luigi Cibrario
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Ora per beneficio del He la chiesa è amministrata dalla pia Società del cuore di Maria
a cui la liberalità della Regina vedova Maria Cristina forniva un'annua provvigione per mantenere un retLore ed un cappellanocome attesta un' iscrizione collocala sul muro a sinistra entrando.
Seguitando la strada Nuova incontrasi in principio della seconda isola a mano destra la chiesa di Sta Maria Maddalena coli' annesso monasteroche già fu delle Convertite del terz' ordine di S. Francesco
ed ora appartiene alle Cappuccino».»
Fin dal secolo xvi epa in Torino un' opera delle Convertite allogala in certe case vicino a San Mar-liniano (14) ; ma non era d,i gran lunga sufficiente al bisogno. Del che dolenti le pìissime Infanti Maria e Caterina di Savoia
fatte cacuatriu d'animesi diedero a cercare e raccogliere quelle
la cui lasciva bellezzamutata n merce venale
maggior danno recava alla pubblica onestà
e ricoveratele n casa da loro compratane commisero il non fac>< governo a Caterina de' Rossi Lazari
donna per età
per prudenza e per pietà attissima a quel can-:oaggiuntavi 1' assistenza del padre Ruga
barnabita.
Furono da sessanta le Taidi che la mano medesima delle Infanti vestì solennemente di cadi zzo bigioe che con capestro al collo e corona di spine >n capo inaugurarono con divota processione il passaggio dalle laidezze alla penitenza (15). Ciò fu nell'anno 1654.
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (510/781)
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