Storia di Torino di Luigi Cibrario
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LIBRO QUARTOnel fiume Po
e correndo gran rischio d' annegarsife' voto di donare al convento di San Francesco di Paola mille ducatoni
se campava la vita. E così fu (4).
Continuava la fabbrica negli anni 1675
1676
e quattr' anni dopo s'ampliava il noviziato.
Questa chiesa è graziosae di marmi finissimi ingentilita. La tavola dell'altare maggiore col santo in gloria
e nel piano Francesco Giacinto di Savoia e Carlo Emmanuele n sono di mano del cavaliere Delfino
che dipinse ancora i due lateralinell'uno de' quali vedesi Luigia di Savoia
duchessa d'An* gouléme a' piedi di S. Francesco
pregandolo d'ottenerle da Dio grazia di prole mascolina. E noto che fu poi madre di Francesco ì.
La prima cappella che segue dal lato del Vangelo
colla statua in marmo di Nostra Signora ausilialricc fu eretta dal principe Maurizio di Savoia. Il cuor del medesimoe le interiora di Ludovica di Savoia
sua mogliesono sepolti sotto al gradino dell'altare. Sulle due porte laterali sono scolpiti in bassorilievo i loro ritratti. La terza cappella intitolata a Sta Genoveffa venne fondata dalla regina Anna d'Orleans
moglie di Vittorio Amedeo il. La tavola è del cavaliere Daniele Seyter di Vienna
pittor di cortemorto in Torino nel 1710
e sepolto a San Dalmazzo. Egli fucome varii tra'più celebri suoi predecessori e successori
decorato della croce di S. Maurizio. Glie ne fu dato l'abito il 9 d'aprile 1697. A Giovanni
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (520/781)
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