Storia di Torino di Luigi Cibrario
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I. Ili HO QUARTO
ed alle ufficiature in San Martiniano
supplicarono la confraternita a permetter loro di far corpo da sè
ritenendocome divota colonia
il nome e l'abito antico. Furono compiaciutie dalla confraternita di San Martiniano accompagnati processionalmente al Duomo
e poscia a San Marco
presso al ponte di Fodove il curato li ricevette
e loro die' facoltà di celebrare i divini ufficii. Nel 1648 comprarono quei confratelli un sito nella via di Poe costrussero la chiesa dell'Annunziata. Nel 1668 la confraternita recossi pellegrinando a visitare il sacro chiodo in Milano
in seguito ad un volo fatto per la salute del principe di Piemonte. De' viaggi della confraternita dello Spirito Santo abbiam già parlato. Rammenteremo qui opportunamente che anche la confraternita della Trinità si recò a Loreto ed a Roma nell' anno santo 1650
e che ricevette in Bologna cortese e divota ospitalità dall' infanta donna Maria di Savoia. Nel 1776 i confratelli dell' Annunziata abbellirono la chiesa e v' aggiunsero la facciata sui disegni dell' architetto Francesco Martinez
messinese. II che viene ricordato da una iscrizione latina dettala dal Vernazza.
L'aitar maggioretutto di marmi
è disegno dell' architetto Rernardo Yitlone.
Nel primo altare a destrala tavola di S. Giuseppe e S. Biagio colla Vergine in gloria fu dipinta nel 1656 da Giovanni Andrea Casella da Lugano
di cui
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (532/781)
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