Storia di Torino di Luigi Cibrario
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clic ora si vede. Cosirutlo nei primi anni del secolo xvdurò quattrocent'anni. Nel 1810 si cominciarono i lavori del nuovo ponte sui disegni dell'ingegnere Pertinchamp
e sotto la direzione del cavaliere Mallet (15). Prigionieri di guerra spagnuolie di altre nazioni
furono adoperati a palificare il fondo del fiume. Di questo bel ponte Napoleone tanto si compiacevache non mancava di citarlo fra i monumenti notabili del suo regno. Dopo la restaurazione i lavori ne furono condotti a compimento
e vennero aggiunti i due argini laterali a sinistra.
Al di là del ponte sorge sopra un alto basamento la rotonda della Gran Madre di Dio; voto del Corpo Dccurionale pel fausto ritorno del Re. Vittorio Emmanuele ne pose la prima pietra addì 23 di luglio del 1818. Fu costrutto e quasi condotto a compimento durante il regnoe mercè la liberalità di Carlo Felice.
Costò circa due milioni e mezzo. 11 cavaliere Ferdinando Bonsignore che ne die' il disegnoimitò il Panteone
e lasciò in Torino un esempio di classico e puro stile. Se non che le rotonde quando non sono di gran dimensioneo non s' addotta il partito di collocare 1' ara maggiore nel centro
convengono assai poco alla maestà del rito cattolico.
Sotto a questo tempio s'espongono i cadaveri abbandonatiche prima si esponeano in un sito attiguo al Palazzo di città
dov' era molto maggior concorso
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (537/781)
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