Storia di Torino di Luigi Cibrario
CAPO SECONDO 561)
di Martiniana
primo presidente della K. Camera de' conti. Addì 6 settembre del 1659 vi fu recata dal palazzo che abitava nella parrocchia di San Marti-niano donna Margarita di Savoia
moglie di Francesco Filippo de' principi d'Este
marchese di Lanzo e di S. Martino. 11 4 di settembre 1666 fu deposto nel sepolcro de' religiosi D. Paolo Ternengo
abate di S. Benigno. A'22 gennaio del 1667 vi fu portato in deposito il presidente Gaspare Graneri
padre de' poveri (così il libro)
fondatore dell'eremo di Lanzo
dove piìi tardi fu trasferito (5).
Quasi di fronte alla chiesa di Santa Maria è il nobile palazzo do' conti Capris di Cigliò
antica famiglia torinese; architettura del Planteri. Procedendo innanzi per questa medesima viatroviamo la casa della compagnia di S. Paolo
allato alla qualenella prima metà del secolo xvu
aprivasi Io spedai maggiore di S. Giovanni.
Nel 1563 il partito degli Ugonotti aveva in Francia il sopravvèntoe i banditori delle nuove dottrine cercavano con ogni potere di propagarle io Piemonte
quando per conservare in Torino illibata la fede dei loro padrie per dedicarsi all'esercizio delle opere buone
insieme s' accolsero sette cittadini di vario statoma unanimi in tale santa risoluzione
i cui nomi meritano di venir rinfrescati -nella memoria degli uomini. Erano Gian Antonio Albosco
avvocatoprincipal autore della introduzione de' Gesuiti in
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (567/781)
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