Storia di Torino di Luigi Cibrario
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MB HO QUINTOLa facciata fu dipinta da Giovanni Battista Albe-roni (4).
Poco oltre la cliiesa di San Giuseppe a sinistra sorge uno di que'maestosi e severi edilìzi i che si vanno diradandoma che non vorrei scomparissero affatto
affinchè Torino
città italianissimanon s'assomigli ad una città svizzera. E il palazzo de'conti Provana di Collegno
notabile soprattutto per la nobiltà del vestibolo. Fu costrutto nel 1698 dal conte Antonio Provana sui disegni del padre Guarino Guarini (5).
Quasi di fronte a destra è il palazzo del signor marchese di Romagnano
già Cassotti di Casalgrasso
il cui corpo principale s'alza in fondo al cortile. Apparteneva nel 1645 al conte Carlo Provana di Collegno
da cui passò ad Antonio Valloni
il quale lo rivendette al marchese del Carretto di Gorzegno nel 1647. L'edilìzio che di presente si vede debb'essere opera di questa illustre famiglia che lo alienò nel 1680 ad altra più illustrevale a dire a Sigismondo Francesco de'principi d'Este
marchese di Lanzo. Trenta anni rimase presso questa altissima stirpedalla quale nel 1710 passò per vendila a'conti di Casal-grasso (6).
Nel secondo isolato a sinistra incontransi la chiesa ed il convento di Santa Teresa de'Carmelitani Scalzi.
Due Carmelitani Scalzi vennero in luglio del 1622 da Genova a Torino; dimorarono nel convento di
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (578/781)
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