Storia di Torino di Luigi Cibrario
capo ria ubo
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Salila Maria di Piazza fino al settembrenel qual tempo il duca assegnò loro una casa dello Spedale de'Sanli Maurizio e Lazzaro
dove in gennaio dell'anno seguente aprirono chiesae dove in ottobre la cresciuta religiosa famiglia die l'abito a Gerolamo Greppo di Mondovì
che fu po mandato al noviziato a Genova. In giugno del 1624 Carmelitani Scalzi acquistarono tre case verso la cittadella vicino al Gambero
ed in una d'esse case aprirono chiesa (7); ed era quest' ultima la casa paterna di Gian Domenico Taddei
il qualecome bellamente dice il libro del convento
se stesso offerse in vivo tempio di Dio
pigliando l'abito carmelitanoe la sua casa in cappella della Vergine
madre di Dio. Morì cmque mesi dopo la religiosa professione H 4 dicembre 1626; ed è da notare che le fasichel'abitazione piccola e malsana
e i disagi d'ogn maniera otto religiosi spensero dal 1623 al 1629
tuttida uno in fuori
tra gli anni ventuno ed . quarantotto. Tre altri ne uccise la peste del 1630.
Frattantocoli'austerità dei costumi e co'santi esemp i illuminavano e commoveano non meno i grand che il popolo
perocché in quella età licenziosase di rado s'avea cuore abbastanza forte per seguitar d cammiao della virtù
s'avea nondimeno la lealtà d'amarla e d'onorarla negli altrie non si conosceva gran fatto l'arte malvagia
nò il talento maligno di ientar di travestii la in manto d'ipocrisia.
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (579/781)
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