Storia di Torino di Luigi Cibrario
I.IBIMi QUINTI)
ma la ritrovò costantemente figliuola d' umilia ed obbedienza.
Cosi universale era la fama di santità di questa serva di Uio che il processo di beatificazione-fu co alinciato fin dal 1678
e che qualche anno dopo mo rendo la marchesa Be.lacqua Villa
dama d'insigne pietà
volle esser sepolta appiè d' Anna Maria
le cui ossa erano intanto state trasferite dalla chiesa di Sant'Eusebio nella nuova chiesa dei padri dell' Oratorio.
Lo stesso beato Valfrè descrisse le memorie della vna della onoranda sua per
1 teniele qual vennero nel 1762 ordinate
ampliale e pubblicate da un prete della medesima congregazione.
Il padre Giambattista Prever
nato nel 1684 in Giaveno
era stalo prima canonico di quella collegiatapoi era entrato nella congregazione dell' Oratorio. Segnalaliss.mo nell' eseruiz-o delle virtù ciistiane
banditore zelantissimo della divida parolafu singolarmente privilegialo di graz«e straordmar e
d'una penetrazione sovrumanad'una piacevolezza ;nsieme e d'una efficacia rar'ssima nel difficile miri
'stero della confessione. Con poche parole clic avean fattezze di arguteed eran profonde
snodava i cuori più indurati. Slendea le braccia amorose a. peccatorpiù incalliti nel vizio
più ostinali nel rifiuto de'sagra-mentie b stringeva al petto
e col voltoe cogli sguardi
e co'delti in un subito logliea loro ogni
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (612/781)
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