Storia di Torino di Luigi Cibrario
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imno quintomonastero antico a ponente a questo nuovo avvenne nel 1C91 (1). Soggiungeremo solamente che queste canonichesse Laleranensi
soppresse per decreto della Commissione esecutiva del Piemonte del 22 di novembre 1800
furono ristabilite dopo la restauratone della monarchiae che la nobiltà de' natali non è più condizione indispensabile per chi vuol prenderv il velo
La chiesa di forma ovalepiccola
ma graziosa ed ornata di colonne d marmo
è disegno del Juvara. Il campanile fu «nnalzato da Giambattista Borra
architetto torinese.
Ila tre altari. Nel primo a destrala tavola colla [Nascita di Gesù è di Giovanni Ballista Brambilla
scolaro di monsù Delfino che fio. iva verso il1 1070.
All'aitar maggiore la Deposizione dalla Croce è del cavaliere Beaumont. Nell'altro altare il S. Pietro in cattedrain abiti papali
è del Moncalvo.
In fondo alla piazza levasi a mano manca l'antico palazzo do'conti di Guareno
la cui facciala è disegno del Juvara. A destra l'Albergo di Virtù
ove si ricevono e si ammaestrano in varie arti fanciulli poverio scarsi de" boni di fortuna.
Abbiamo già narralo come negli ultimi anni di lìnmianuele Filiberto alcuui soci della Compagnia di S. Paolo
ed altu virtuosi ciltadin si fossero posto m cuore il sbandir lozione la mendicità formando
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (622/781)
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