Storia di Torino di Luigi Cibrario
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I.IIIRO QUINTOcon giusto e ben auspicato nomo
intitolalo dalla Virtù
e senza riandarne tutti i successi diremo che in febbraio del 1663 vi fu aggiunta un'altra operaed era il Rifugio delle povere convertite delle valli protestanti del Piemonte
che nel 1746 fu trasportato a Pinerolo.
Viva ed onorata qui splende ancor la memoria del teologo collegiato Giovanni Bricco d'Ala
nella valle di Lanzo
dotto e pio ecclesiasticoil quale fu lungo tempo rettore di quest'Albergo
e morendo instituì varie opere di beneficenzae legò la sua ricca e scelta biblioteca al Seminario.
Segue la via che piglia nome dalla casa del Soccorso delle verginifondata
come già abbiam detto dalla Compagnia di S. Paolo nel 1595
dove si ricevono figlie civili in educazione.
Ricominciandole nostre corse a ponentea destra della via di Santa Teresa
incontrasi la strada di S. Carlo
nella quale il primo palazzo a mano destra apparteneva ai marchesi Carrou di S. Tommaso
famiglia segnalalissima per aver retto per tre successive generazioni il ministero riunito degli affari esteri ed interni. Questo palazzo fu fabbricato nel 1665 dal conte Giambalista Beggiamo
da cui passò in eredità a Michele
arcivescovo di Torino
suo fratello. Nel 1724 era posseduto dalla marchesa Gabriella Caterina Marolles di Caluso
che lo ven-delte al marchese Giuseppe Gaetano Carron di
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (624/781)
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