Storia di Torino di Luigi Cibrario
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Mimo QUINTOaltri santi; e »luc di Camillo Procaccini
rappresentanti T Annunziata; la tavola della Vergine del Suffragio all'aitar maggiore era di Nicolò Torniolo da Siena
celebre per aver trovato 1' arte di colorire i marm.
Ora la chiesa e il monastero vennero ridotti ad usi profani; e le Cappuccine furono ristabilite nel monastero prima occupato dalle monache di Santa Maria Maddalena
Vicino a questa chiesa s' alza il bel palazzo dei conti Perrone di S. Martino
architettura di Giambattista Borra. E nobilitato da più memorie. Imperocché ivi abiiava il già lodato cardinal delle Lanze
ed ivi morì Biodata Saluzzo-Roero
dama degna di allo onore non meno pe' generosi suo: carmi e per la molla e varia dottrinaclic per l'-ridolc sua tutta schiettezza
tutta bontà.
Il palazzo che sta di fronte a quello dei conti Perrone fu costrutto verso il 16C3 da Antonio Maurizio Valperga. ingegnere di S. A. lì. Nel 1719 dal barone Giuseppe Antonio Valperga fu venduto al conte Gian Gerolamo Galleani di Canelh
* questa famiglia lo fe' abbellir di pitture a fresco da Cesare Mazzoni ; e nel 1781 volle che fosse nteramenlc restaurato ed ampliato secondo i disegni dell'archiletlo Luigi Bar-beris (8).
Da alcun» anri è passato n proprietà dell'avvocalo Antonio Calino
il cui appartamento è »icro ili
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (626/781)
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