Storia di Torino di Luigi Cibrario
cal'o quinto 655
Amedeo di Castellamonte. L'appalto ne fu dato l'I 1 aprile 1680 (11). Stupenda è l'iscrizione che si legge sovra la porta d'ingresso:
PAVPERVM SALVTl TEMPORALI DIVirVM AETERNAE APERTVM.
Allo Spedale di S. Giovanni s'aggiunsero nel 1676 varii letti per gli incurabili. Nel 1730 vi fu insli-tuita l'opera delle partorientichiamata della Maternità
che poi ne venne separata in gennaio del 1801
ed allogata nel convento di S. Michele già de' Trinitarii Scalzi della Redenzion degli schiavi sul fine della medesima via.
La cappella circolare di questo spedale è disegno dell' architetto Castelli
e frutto delia liberalità del marchese Argenteri di Bagnasco.
Lo Spedale di S. Giovanni è servito dalle pietose e divote suore di S. Vincenzo de' Paoli.
Fra i molti benefattori de' quali rendono testimonianza le statue e le iscrizioniricorderò solamente la marchesa Villa nata Bevilacqua
parente per via di madre di S. Gaetano Tiene
già da noi mentovatola quale fondò dieci letti di ciascun sesso onde raffermar in salute i convalescenti prima di congedarli
ed in breve tutto il suo avere convertì Voi. ri so
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (629/781)
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