Storia di Torino di Luigi Cibrario
LlllKll yUlNTOCorpo lieale dì Artiglieria Fu proseguila ai tempi di Vittorio Amedeo m e di Carlo Felice. Manca tuttavia la porta di cui abbiam veduto un bel progetto di S. A. R Ferdinando
duca di Genova.
A' tempi di Vittorio Amedeo 111 il conte di Bor-garo ha fatto formare una magnifica sala d'armi antichee in disuso
pittorescamente aggruppatesecondo i disegni di Bernardino Galluri
L Arsenale è uno di quegli edilizi la cui minuta descii
'ione ricercherebbe un libro intieroe però no. staremo contenti allo averne accennato l'origine
ed al ricordare il laboratorio chimico metallurgico fondalo nel 1757 dal cavaliere Nicolis di Robilant
ed il monumento di bronzofuso dal Conterio
statovi non son molti anni eretto in onore di Pietro Micca(l).
Neil' isola che sta di fronte all' Arsenale ò P arcivescovadoclic fu già casa de' preti della Missione
e venne nel 1770 dal re Vittorio Amedeo ili ceduto agli arcivescovi prò tempore. Abbiamo già notato siccome dopoché Emmanuele Filiberto occupò il palazzo degli arcivescoviquesti non aveano avuta più sede fìssa.
Monsignor dì Rorà
al tempo del quale si fé" detta cessioneabitava nel palazzo de; conti Perronc
e primo a pigliare stanza nella casa della Missione fu monsignor Costa d'Arignano
poi cardinale (2).
Sul fine della seconda isola sono il monastero e la chiesa della Visitazione. Il inonaslero fu fondato
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (634/781)
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