Storia di Torino di Luigi Cibrario

Pagina (639/781)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      CAPO SESTO 641
      questa capitale una colonia di quelle sacre vergini. Fu gradito il pensieroil quale per liberalità del Re
      e co'sussidii che mai qui non mancano della pietà privalae massime della signora marchesa di Barolo
      potò sollecitamente recarsi ad effetto; in ottobre dell'anno medesimo qui giunsero suor Cherubina della Incarnazione
      superiora delle Adoratrici
      con tre compagne e col confessoree furono poco dopo seguitate da altre cinque.
      Nel giorno dell' Epifania del 1840 si die principio alla solenne esposizione del Sacramento ed all'osservanza religiosa. Ora la prima angusta sede si è per notabili ingrandimenti ampliata ; ed un tempio assai più degno della maestà del Dio che dee ricever omaggio di perenne culto da stuolo di vergini elette
      è stato costrutto al sud di quest' isola stessa col disegno dell' architetto cavaliere Alfonso Dupuy (9).
      La via che chiamano dei Carrozzai riesce ai giardini pubblici. Al di là de' giardini pubbliciora rinfrescati da una fontana
      ingentiliti da una rotonda che serve ad uso di caffè
      bel pensiero architettonico del signor Panizza
      move in sul finir della piazza del Mercato la via di S. Lazzaro
      nella quale è il prospetto della nuova chiesa del Sacramento
      e che procede parallela alle vie dei Tintori (prolungamento di quella del Soccorso)
      dello Spedale e dell'Esagono
      fino al viale Lungo Po.
      Della chiesa di San Lazzaro
      già cimiteroed ora


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

Pagina (639/781)






Barolo Cherubina Incarnazione Adoratrici Epifania Sacramento Dio Alfonso Dupuy Carrozzai Panizza Mercato S. Lazzaro Sacramento Tintori Soccorso Spedale Esagono Lungo Po San Lazzaro Lazzaro