Storia di Torino di Luigi Cibrario

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      LIBRO SESTOPartirono da Torino
      avendo alla lesta S. E. il marchese Pallavicino loro rettoreaddì 6 giugno. Entrarono processionalmente in Vercelli in numero di oltre 200
      e furono incontrati dalla confraternita del nome di Gesù
      che ufiziava la chiesa di San Bernardo. Tornando poi in Torino
      e rientrandocome erano partiti
      processionalmente
      la real Duchessa s'affacciò alla finestra col bambino in braccioin segno di gratitudine e d'affetto.
      Nel 1722 s'atterrò il campanile antico e ruinosoe si posero le fondamenta del nuovo. Finalmente ai 29 di settembre del 1749 la chiesa fu consccrata dall'arcivescovo Giovanni Battista Rovero (2).
      CervettiMilocco
      PersendaMari ed altri di non maggior fama ebbero ed hanno opere di pittura in questa chiesa. Ma la tavola d'Alessandro Ardente più non si trova.
      In questa chiesa e nella sua cappella della Trinità
      fu sepolto nel 1590 Antonio Sola
      senatoreche fe' i commenti ai decreti antichi e nuovi dei nostri duchi. Di questo chiaro giurisconsulto vedesi ancora il busto con un elogio latino
      appiè del quale furono aggiunte queste parole che non s'accordano bene colle precedenti:
      ACQVISTATO HAI.I l CONSIGLIERI HE LAVORANTI CALSSOLA1 L' ANNO 1830 (3).


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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

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