Storia di Torino di Luigi Cibrario
MURO SESTOavea una iscrizione (3)
che ho cercata invano fra sepolcri quasi tutti sconvolti o distrutti.
Ho trovato bensì fra i sepolcri dei banchieri Martini una tomba apertadentro alla quale si vede un cadavere momiReato col braccio prosteso fuori della cassa; e confesso che mi è corso un brivido per le vene al solo sospetto che potesse esser quello uno dei non rari esempii d'un sepolto vivo. Perchè non si pone oggimai per regola invariabile di non seppellire i corpi umani finché non sieno sviluppati i primi sintomi sicuri della corruzione? Ma si predica al deserto. Nelle grandi città s'usa qualche cautela
sebbene spesso insufficiente. Nelle terre e ne' villaggi i cadaveri non son visitati da niuna persona dell'arte; non si lasciano sopra la terra nemmeno ventiquattr'ore. Si continua a fare come si faceva quando si faceva male; come non si cessa di suonar le campane quando il fulmine guizza tra i nembi procellosi. E gracchino a loro posta le circolari delle pubbliche podestà. V'ha forse cosa più fortee più tenace dell' ignoranza ?
Sollo al campanile è sepolta la serva di Dio Angela Caterina Lucia Bocchino
vedova Rayna
del terz'ordine di S. Francesco
nata il 9 gennaio 1757
morta in età di trentun annoin concetto di santa.
Lucia perdette in tenera età quasi ad un tempo ambedue i genitori. Aveva uno di que'sembianti di puradilicata
verginal bellezzasotto ai quali i
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (674/781)
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Martini Reato Dio Angela Caterina Lucia Bocchino Rayna S. Francesco Francesco
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