Storia di Torino di Luigi Cibrario

Pagina (696/781)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      700
      1
      1 riio slistosilo compreso fra piazza Castello e il caffè di S. Fi lippo apparteneva ai Gesuiti. Tn aprile del 1678 avendo essi offerto a Madama Reale Maria Giovanna Battista di costrurre a proprie spese un collegio de' Nobili
      affinchè i giovani patrizi non fossero più obbligati di cercare educazione nel collegio di Parma od in altri luogi fuori Stato; quella principessa gradì tale offertae fe'loro dono d'un sito di tavole 301) nel nuovo ingrandimento
      in un angolo appartato della città
      coll'obbligo d'edificarvi un collegio per l'educazione della nobiltà
      scuole pubblicheed una chiesa in onore di S. Giovanni Battista; poi in gennaio dell' anno seguente
      considerando che il sito donato alla compagnia era troppo rimotopensò di assegnargliene un altro più concentrico
      che fu appunto la parte de' fossi già donala al marchese- di Agliè
      in cui si dovesse fabbricar la chiesa ( casa dell'Economato); i siti già donati al marchese di S. Maurizio
      conte Cagnollo
      conte e presidente Tru-chi
      tramediati dalle strade dell'Anitra (del Giardino) e del Putetto (della Verna); tutto ciò mediante il pagamento del giusto prezzo da farsi mercè la vendita del sito loro donato nel 1678 (1).
      Cominciavano i Gesuiti le grandiose fabbrichele quali non erano ancor terminale nel 1688; e nel medesimo tempo il principe Emmanuele Filiberto di Carignano alzava il suo magnifico palazzo
      adoperando il medesimo archilelto padre Guarino Guarirli


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana
1846 pagine 775

   

Pagina (696/781)






Castello Gesuiti Madama Reale Maria Giovanna Battista Nobili Parma Stato S. Giovanni Battista Agliè Economato S. Maurizio Cagnollo Tru-chi Anitra Giardino Putetto Verna Gesuiti Emmanuele Filiberto Carignano Guarino Guarirli Giovanni Battista Maurizio