Storia di Torino di Luigi Cibrario
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IJBItO SESTOprofessore e vice ispettore de' paggi imperiali in Torino
carica che gli fu procacciata dallo stesso M. S. Provana
e ch'egli ritenne fino alla caduta di Napoleone nel 1814. Allora il conte Prospero Balbo
che singolarmente amava ed apprezzava Luigi Ornato
lo nominò vice bibliotecario della Regia Accademia delle Scienze
della quale egli era presidentepersuaso
com' egli soleva direche i lavori intrapresi dal giovine Luigi non penerebbero ad aprirgli nell'Accademia istessa un posto maggiormente elevato. Ma le vicende politiche dell'anno 1821 attraversarono questi disegni. Luigi Ornato
fattosi volontario compagno d'esiglio del conte Santorre Santa Rosa
portò
dopo molte peregrinazioniil suo domicilio in Parigi. Quivi
abbracciato con soverchia alacrità lo studio della lingua greca e della filosofia platonicaegli non lardò a provare le conseguenze di uno studio eccessivo. Assalito da una malattia d'occhi che i maestri dichiararono fotofobia
s' arrese àgli impulsi del proprio cuore ed agli inviti che da ogni parte riceveva di tornare in patria per curarvi la propria salute. Tornò infatti nel ¦ 1852 recando seco molti lavori incominciatie quasi tutti stati interrotti dalla violenza del male: ma i progressi di questo resero vani tutti gli sforzi dell'arte per vincere quella ripugnanza della luce che gli occhi suoi avevano fin dal primo insulto provala. V'isse nondimeno
o per dir meglio trascinò penosamente
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (702/781)
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