Storia di Torino di Luigi Cibrario
1.ip.k0 skstoL'aliar maggiore coli'elegante ornalo in legno è dovuto alla magnificenza della duchessa Cristina (3).
La cappella di Sani'AnIonio venne costruita dai signori Carelli
ma poi arricchita di marmi e dolala di lampada perpetua dalla medesima duchessa (4).
Quella di Santa Elisabetta regina di Portogallo fu eretta per volo fatto dalle serenissime infanti di Savoia Maria ed Isabella
affinchè procurasse sicurtà dai pericoli della guerra a Carlo Emmanuele loro padre; quella della visitazione dal senatore Pasloris; la cappella eli San Pietro d'Alcantara dalla signora Maria di Genova contessa di Masino e marchesa di Pancalieri
della quale fu erede Madama Reale Maria Giovanna Battista. Il padronato d'essa cappella passò più lardi ai marchesi Gonteri di Cavaglià.
Neil' anno 1641 l'ambasciadore di Francia costrusse a proprie spese l'infermeriala quale fu poi ridotta ad abitazione dei religiosi quando Madama Reale Maria Giovanna Battista ne edificò una migliore e più capace.
Terminata la chiesavi venne trasferito il corpo del venerabile fra Lorenzo stato prima deposto in San Martiniano
e fu allogato nella cappella di San Stefano
ora chiamata della Concezione; ma ricevendo in quel sito dalla devozione de'popoli onori che precorrano il giudicio della Santa Sede
ne fu rimosso e collocalo in coro dietro 1' aitar maggioredove tuttora si vede il suo deposito (5).
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (712/781)
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