Storia di Torino di Luigi Cibrario
AVVENTI MENTOIl titolo di guest' opera non mi chiamava
č veroa descrizione di cose presenti
ma sė a ricordi e memorie ed aneddoti; ed io ho sicuramente senza risparmio di fatica cercato di adempiere V obbligo mio. Ma nel mondo di minutezze in cui mi avvolgevatroppo facile era il dimenticare anche nozioni di qualche importanza
ned io sperai di fuggire questo difetto. Giunto al termine dell'opera m'accorgo di non aver fatta memoria dello spedale de' Ss. Maurizio e Lazzaro (via della Basilica) ricostrutto nel secolo scorso sui disegni dell'architetto Feroggio
e governato adesso con ordini perfetticon suprema nettezza c con abdondanza cavalleresca. Non ho parlato dello stabilimento de' sordo-muti
fondato dal signor Scaglioni
mutalo da qualche anno in Instituto Regio; di tante sale d'usilo e scuole infantili; del teatro in via di Pochiamato prima Gallo
poi Vghetti
infine Su-tera; nč de' nuovi teatri Gerbino e Sales; nč dell'Associazione agraria; nč della chiesa parrocchiale che si sta costruendo in Borgo Nuovo
nč dello spedai militare che si costrurrā verso il Valentino; nč delle isole che occuperanno il lato orientale del Campo di Marte; nč di altre opere o giā cominciate o solo approvate che nobiliteranno questa nostra cittā. Per una parte mi valga di scusa il titolo dell' opera che non consente una descrizione di cose presentima solo una memoria di cose passate; per l'altra mi si conceda l'indulgenza che niun animo cortese ha mai ricusato ad un autore di buona volontā.
FINE DELL'OPERA.
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (758/781)
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