Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani

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      dirette prove mancavano , a sostener le mutue pretensioni di anteriorità e di maggioranza (263). Degno sarei di alto biasimo se oggi mi ponessi a.valutare il merito de' documenti esibiti ne' Tribunali , mentre gì1 infallibili giudizii di Roma e di Napoli già lo definirono a prodi S. Maria. Però se le prove ebbero pili valentia per la teste nominata Chiesa, non perciò ne mancavano a sostegno dell', antichità e del lustro della chiesa S. Pietro : anche questa adornavasi di ottimi requisiti per aspirare ad onorificenze; onde pur essa iuolirò istanze per ergerai in Collegiata insigne , supponendo che la parità del titolo collegiale livellata 1 avrebbe all'altra chiesa. Ma ben diversamente avvenne. Roma alla erezione annuendo, riconfermò i privilegii di S. Maria. Invano il clero di S. Pietro si sforzò a scindere le parti della Pontificale Bolla allorché nel 1739, in possesso, mettendosi del collegiale titolo , con tra la conferma si protestò. Roma nel 1741 le proteste rigettò, ne ammetter volle il progetto che l'una e l'altra Chiesa separatamente e ne' recinti delle rispettive parrocchie le comuni processioni praticassero.
      Legge di consuetudine corroborata dal Voto di Origo volea che i Cartonici di S. Pietro avessero ceduti gli stalli al Capitolo di S. Maria , il quale col giro delle solenni prò* cessioni nella di loro chiesa si conferiva. Spiaceva a' primi la urbana usanza in quelle circostanze di rivalità e perchè starsi doveano in piedi fra la calca e perchè forse dispettosamente andar faceasi troppo alla lunga la sacra funzione; laonde si pensò costruirsi di soppiatto altri stalli, i quali, inaspettatamente, in nome della Congregazione del Santis-, simo di S. Pietro ed al comodo di questo Capitolo, apparvero nel dì della processione di S. Marco, anno 1751, a lati dell' altare maggiore. Turbossene l'opposto Capitolo, poiché dalla novità potea dileguarsi agli occhi del pubblico quel >iù degno luogo , che nel coro gli spettava. Sin lo stesso Preposto, che l'onorevole suo stallo nel nuovo coro non ravvisava, se ne offese, e criminale accusa ne produsse; d' altra parte il Capitolo di S. Maria alla nostra arcivespoval Curia ne ricorse. Per lei fu ordinato che all'antica posizione le cose fossero riportate (?64), e Roma stessa nel giudizio di appello lo confermò. Mentre però che questo pendeva , il Teatino Arcivescovo, scorgendo nell'avvenimento l'opera di laicale corpo, suo dovere stimò rappresentarlo al Sovrano e la di lui de-cisione sentirsene (a65). Volle il Re con suo Dispaccio del dì 24 Marzo 1753 che al giudizio di Roma si stesse (260).
      Feconda di trovati era la mente di coloro , che la ra** gione del clero di S. Pietro difendeano ; onde raccolte no-


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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore
di Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli
1838 pagine 364

   

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Tribunali Roma Napoli S. Maria Chiesa S. Pietro Collegiata S. Maria S. Pietro Pontificale Bolla Chiesa Voto Origo Cartonici S. Pietro Capitolo S. Maria Congregazione Santis- S. Pietro Capitolo S. Marco Capitolo Preposto Capitolo S. Maria Curia Roma Teatino Arcivescovo Sovrano Dispaccio Marzo Roma S. Pietro Maria Pietro Roma Maria Pietro Roma Pietro Maria Pietro Marco Maria Volle Pietro