Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani

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      all'alba! degl'IstÒn iesri u ra gg iti ngi amo)• due magistrature 4eU> l'impero temano congiunse, cioè quella di legato. © Cornane dante delia» decima Legione Augorta fedele, e» l'altra.di Prefetto a Capo dei Collegio de'fabl)ri ( qttal fu altresì Lucio» Bebio Avito della iscr. % addetto al servizio dell'esercito1 pe* lavori di legno e di ferro, ognun vede, che queste: se* conde cariche non poneano e Tikv e Lucio in gradoni span*. dere alcuna influenza di Aoma sugli affari intrinseci all' isto» niese governo. Giovevole agl'interessi del traffico £ del com* inercto nostro, ma straniera al reggimento d'Istonio era Ja. carica di Curatore ideile strade consolari fuori Roma , la* quale lodevolmente disimpegnata da Marco Blavio, proocurò a costai che i Termolesi , que'd'Istori io ed i Buca ni con marmoreo sepolcro la memoria di lui avessero onorata ( Iscr. a5). Incompatibili co' privilegi municipali d' Istonio erano i) Questore provinciale delia iscr. 2» di Geta , il Legato di Cesare e '1 Pro» pretore o Pretore provinciale, de' quali uffizi! è motto nella iser. i3. Forse i personaggi , che vi sono indicati,:sostenuto aveano cotanta gravi, impieghi in citata abbassate a pròvincial. condizione , ed ebbero poi tomba in Istonio o perchè quivi a. cagion di,altro uffizio soggior*^ navano., o perehè nostri.concittadini essi furono., È tempo ormai eh' io sviluppi emostri la più splendida forma dloi~ vii governo, che presso noi ebbe luogo quando le città fintane non ancora alla romana potenza.s'inchinavano. -t Componeano il popolo, istoniese gli stessi ordinici persone , i quali nella polìtica costituzione di Roma.e di altre città frentane concorrevano ; ordini assai dissomiglia nti dagli odierni ceti, poiché questi a' mestieri, alla istruzione Sigonio.ba-stevol fosse a tanta prova , nondimeno per dimostrazione speciale addurrà i nostri marmi letterati. L'ordine decurio-iMde fa quello, che onorò la memoria di Marco Bebio Sve-trio Marcello- con pubblico funerale f statua equestre, scudo di argento e distinto luogo di sepolcro ( Iscr. 17 ). Equivalevano i Decurioni a Senatori romani ( a85 ) e perciò posseder doveas* da ciascun Decurione a' tempi di Augusto il patrimonio di 1200000 sesterni, pari a 24000 scudi róma* ni (286), o a Si 00 ducati q.uì correnti. Trattavano essi i più. gravi affari della città; amministrando le di lei rendite» un terzo ne impiegavano alla restauratone degli edifizii pubblici, «ome mura e bagni, e 'l rimanente invertivano al salarioI


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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore
di Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli
1838 pagine 364

   

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IstÒn Cornane Legione Augorta Prefetto Capo Collegio Lucio Avito Tikv Lucio Aoma Istonio Curatore Roma Marco Blavio Termolesi Istori Buca Iscr Istonio Questore Geta Legato Cesare Pro Pretore Istonio Componeano Roma Sigonio Marco Bebio Sve-trio Marcello- Iscr Decurioni Senatori Decurione Augusto