Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani

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      quella di Castel Gisono forse era d'inferior ordine: in vero disposto avendo Carlo I. d'Angiò con enciclica lettera data in Brindisi a' 12 Settembre 1284 che da ciascuna Università' tre Nuozii s'inviassero in Foggia, onde secolui-tenervi, nel giorno di S. Martino, general parlamento intorno ad interessi comuni, nel noveri) delle invitate Università ben e Guasta imone , ma non Castel Gisone (3i6). Duo inoltre che Normanni, Svevi* ed Angioini affidarono la conoscenza delle cause civili a' Bagli vi creati da'Re o da'Baroni; Giudici locali per le cause criminali (e fa d'uopo intendere per quelle gravi) non v'erano, menochè in Napoli ed in Pozzuoli, ove, a questa bisogna Carlo I. avea costituito un Capitano (317). Però fin da Roberto successore di Carlo IL, e per quanto ne conosciamo, fin dal i337 un Capitano a giustizia risedeva in Vasto (318).
      Le. politiche tempeste del regno sovente si scaricavano' sopra le terre impotenti per brevità di circuito e per isCar-sezza di popolo a ripararsene. All'uopo adunque di proteg-ger meglio e il regio vessillo e le proprietà degli abitanti t la Università di Vasto Aimone nel 1385 spedi Sindaco presso, la regia curia di Carlo III, da Durazzo a comperar la gra-. zia d'incorporarsi le Università de' limitrofi castelli. Il So^ vrano secondando le inchieste volle che il nuovo corpo politico ritenesse la sola denominazioqe di Università di Vasto Aimone (pag. i3); che capo e prjncipal membro della nuova, società si riguardasse Castello Aimone, al di cui demanio ri. manea Castel Gisone; che quello rispondesse a lui sulle comuni imposizioni; e che in fine ne' pesi , nelle onorificenza e ne'dritti gli uomini dell' uno e dell' altro castello si pa-, raggiassero. Perduta avremmo con T originai dispaccio la, pellegrina notizia se 1' antiveggenza del Mastrogiurato e d«' due Sindaci peì 1467 non l'avesse 1*0 consegnata p pubblico, atto solennizzato nell'anno del loro uffizio (i4)- Fervendo i contrasti de' due Capitoli , quello di S. Pietro vedeva in Castello Aimone il sito della sua chiesa e perciò la siipeiio-rità *ua ; glielo negava l'emulo capitolo t anzi proclamava apocrifo il reali placito (3ig) , il quale dall' arguzia* de' di lui sofismi sarebbe stato annichilita % se goduto non avesse l'appoggio di solidi documenti (62, 63, i44)*
      Nel i465 si riunì pubblico parlamento dentro il chiostro di S. Agostino, con che al. Mastrogiurato di quell'ani no, al Sindaco , agli Eletti e Deputati s' ingiunse iar redi-gere in pubblico istiumento l'amnistia concessa nel j44* da Alfonso di Aragona a quo' Vastesi, che il partilo di Re-di ,Angiò seguirono $20) « E correndo il dì 21 Luglio
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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore
di Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli
1838 pagine 364

   

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Castel Gisono Carlo I Angiò Brindisi Settembre Università Nuozii Foggia S. Martino Università Guasta Castel Gisone Normanni Svevi Angioini Bagli Baroni Giudici Napoli Pozzuoli Carlo I Capitano Roberto Carlo IL Capitano Vasto Car-sezza Università Vasto Aimone Sindaco Carlo III Durazzo Università Università Vasto Aimone Castello Aimone Castel Gisone Mastrogiurato Sindaci S. Pietro Castello Aimone S. Agostino Sindaco Eletti Deputati Alfonso Aragona Vastesi Re-di Angiò Luglio Qle Martino Pietro Agostino Mastrogiurato